L’importanza del sonno

È in corso a Verona il XXVI Congresso Nazionale Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), che si conclude il 29 novembre. Tra i temi di cui si stanno occupando gli oltre 100 pediatri ed esperti del settore e più di 500 medici presenti c’è anche quello dell’importanza fondamentale del sonno per il mantenimento di una buona salute proprio a partire dall’età pediatrica. 

Si calcola che, durante la crescita, tra il 35 e il 40% dei bambini presentino problemi di sonno; premesso che ogni bambino è diverso dall’altro, gli esperti sostengono che in linea di massima i bambini fino a 12 mesi debbano dormire tra le 14 e le 18 ore durante il giorno e la notte, che in età prescolare debbano dormire tra le 12 e le 14 ore distribuite nelle 24 ore, tra le 10 e le 12 ore al giorno se frequentano la scuola elementare, tra le 8 e le 10 ore per gli studenti delle scuole superiori e tra le 7 e le 9 ore al giorno gli adulti. Sempre gli esperti ammoniscono sugli effetti che possono emergere quando il sonno regolare viene a mancare: si va dall’aggressività all’emergere di sentimenti antisociali, dall’iperattività alla depressione, dall’ansietà allo stress, dalla difficoltà di organizzazione a quella di memorizzare i compiti, dalla disattenzione alla riduzione degli stimoli creativi, dalla diminuzione dell’attività sportiva al rischio di obesità fino ad una maggiore esposizione alle malattie ove il sistema immunitario diventa meno reattivo. 

A fronte di questi rischi, i pediatri della SIPPS sensibilizzano su quella che viene chiamata “igiene del sonno”, fornendo una serie di consigli ai genitori su come aiutare i propri figli a dormire. Eccoli di seguito:

1) Nessun uso di video-gioco o del computer, di tablet o della TV 1 ora prima di coricarsi. No alla televisione in camera da letto;

2) Monitorare l’uso del telefono cellulare a letto;

3) No a coca cola o bevande con caffeina, a sostanze molto zuccherine o cibo piccante 3-4 ore prima di coricarsi;

4) Mantenere costante la routine del sonno;

5) No a esercizi fisici intensi almeno 1 ora prima di coricarsi;

6) Terminare la cena almeno 2 ore prima di coricarsi;

7) Assicurarsi che la camera da letto sia adeguata, confortevole per temperatura, luce, rumori;

8) Mantenere costante e regolare nel tempo l’ora della nanna e quella del risveglio;

9) Imparare a rilassarsi e ad abbandonare le preoccupazioni e lo stress;

10) Utilizzare un diario del sonno per verificare quante ore si dorme;

11) Convincere i bambini che è importante dormire bene;

12) Spegnere o evitare che siano a disposizione televisione, computer, tablet, telefoni cellulari nella stanza del ragazzo, per evitare che ne faccia uso spontaneamente durante la notte;

13) Per maggiore cautela, non lasciare in stand-by apparecchi elettrici (come il televisore) nella stanza durante la notte, spegnere eventuali router wireless. 

Da genitore, comprendo bene come non tutti questi consigli possanno essere applicati con la regolarità necessaria allo scopo. Tuttavia comprendo anche come eventuali problemi di sonno tra i bambini non debbano essere sottovalutati e vale la pena di capire e osservare se possano essere riconducibili ad una delle situazioni elencate.