L’importanza dei Laboratori Espressivi

Lo sviluppo della creatività porta i bambini a conoscere meglio se stessi, gli altri ed il mondo che li circonda, a stare bene nel proprio corpo riconoscendone limiti e possibilità, a scoprire e conoscere le emozioni proprie ed altrui, ad imparare il piacere del fare avendo fiducia nelle proprie capacità, a guardare “al di là” degli schemi prefissati.

“Creatività”, “incertezza”, “intuizione”, “curiosità” sono elementi tipici dell’approccio conoscitivo infantile, il quale poi si alimenta laddove coesistano la motivazione e il piacere dell’apprendere. Ogni bambino possiede tutta una serie di potenzialità di natura affettiva, relazionale, sensoriale ed intellettiva e le scambia incessantemente con il proprio contesto socio-culturale.

I bambini hanno bisogno di di indagare, provare, sbagliare, correggere… di apprezzare le infinite risorse delle mani, della vista e dell’udito, delle forme, dei materiali, dei suoni e dei colori : di rendersi conto come la ragione, il pensiero, l’immaginazione creino trame continue tra le cose e muovano e sommuovano il mondo… (I cento linguaggi dei bambini- Reggio Children).

Attraverso la capacità di cooperazione e di interazione tra linguaggi diversi, i bambini sono in grado di sviluppare la propria abilità nel trovare autonomamente nuove strategie di adattamento alle problematiche che la vita pone loro davanti.

L’evoluzione individuale e del vivere civile non può prescindere da una capacità espressiva a tutto tondo, acquisita dall’individuo in modo consapevole, a partire dalla più tenera età e che riconosce alla pratica espressiva un ruolo cruciale. Musica, danza, teatro e disegno, devono essere proposti in forma ludica e in un’atmosfera di piena accoglienza, per poter  far esprimere i bambini in libertà e originalità.

Lo sviluppo della creatività porta i bambini a conoscere meglio se stessi, gli altri ed il mondo che li circonda, a stare bene nel proprio corpo riconoscendone limiti e possibilità, a scoprire e conoscere le emozioni proprie ed altrui, ad imparare il piacere del fare avendo fiducia nelle proprie capacità, a guardare “al di là” degli schemi prefissati.

Il continuo confronto con il gruppo consente inoltre di sviluppare la propria identità nel rispetto di quella degli altri, di comprendere l’importanza delle regole dello stare insieme, di mettersi in relazione sia con i coetanei che con l’adulto in maniera positiva traendone piacere e soddisfazione.

In sostanza, educare alla creatività significa educare i bambini ad aver fiducia in se stessi e nelle proprie capacità di affrontare le diverse situazioni della vita, nonché educarli a pensare “con la propria testa” per diventare in futuro adulti liberi ed autonomi.