Il “Bonus Nido”, Cos’è e come si può ottenere

A partire dal 17 luglio 2017 e fino al 31 dicembre, si può richiedere il bonus stanziato dal Governo per la frequenza degli asili nido pubblici e privati. Qualsiasi genitore, indipendentemente dal reddito, può usufruire del contributo per un importo massimo di 1000 euro l’anno.

Approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 febbraio 2017 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ad aprile, il bonus economico per la frequenza degli asili nido può essere richiesto con domanda telematica all’INPS a partire dal 17 luglio e fino al 31 dicembre prossimo.

Qualsiasi genitore di un bambino o bambina nati o adottati dal 1 gennaio 2016, indipendentemente dal reddito, può accadere al bonus che viene erogato con cadenza mensile fino alla somma complessiva di €1000 l’anno come contributo alla retta per la frequenza di un asilo pubblico o privato, a meno che non si goda già delle relative detrazioni fiscali o si percepisca già il cosiddetto “bonus infanzia”. Hanno diritto quindi al bonus tutti i genitori con cittadinanza italiana, oppure di uno Stato membro dell’Unione europea oppure, in caso di cittadino di Stato extracomunitario, permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e comunque con residenza in Italia.

La domanda da inoltrare all’INPS deve includere, in un primo tempo, gli estremi dell’avvenuto pagamento delle rette versate da gennaio a luglio 2017, cui seguirà successivamente l’invio in allegato delle ricevute di pagamento. Per potere usufruire del bonus da settembre a dicembre 2017, invece, la domanda andrà corredata dalla documentazione dell’iscrizione del bambino per l’anno scolastico 2017/2018; idem per i bambini che vengono iscritti per la prima volta a settembre 2017 ma in questo caso dovrà essere documentato anche il pagamento di almeno una retta mensile (o di previsione di pagamento differito, nel caso di bambini inseriti in graduatoria e ancora non accolti).

Il bonus, stavolta in un’unica soluzione, viene erogato anche nei casi di bambini affetti da una grave patologia cronica e che perciò non possono frequentare l’asilo nido e che devono essere supportati presso la loro abitazione.

Si suggerisce agli interessati di procedere con tempestività ad inoltrare la domanda poiché una volta raggiunto il limite di spesa previsto dal Governo per il 2017, definito in 144 milioni di euro, l’INPS non potrà più accettare le richieste (farà fede la data in cui è stata inoltrata la domanda). Tale limite salirà poi a 250 milioni di euro per il 2018, a 300 milioni di euro per il 2019 per poi stabilizzarsi a 330 milioni di euro a partire dal 2020.

Maggiori informazioni si possono ottenere consultando il sito dell’INPS o chiamando il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.