La primavera è una stagione molto amata dai bambini che possono finalmente giocare all’aperto, approfittando anche delle giornate più lunghe. Ma benché bella, la stagione non è priva di insidie, come ci ricorda l’Associazione Amici del Bambino Malato Onlus che mi ha inviato una sorta di vademecum per la primavera dei bambini.
Che inizia da un dato positivo, quello per cui il bel tempo favorisce, come detto, il gioco all’aperto e l’attività sportiva, attività che agiscono come prevenzione dell’obesità, favoriscono il corretto sviluppo osseo, donano gratificazione e divertimento, consentono di esplorare l’ambiente, acquisire nuove esperienze e, nel caso dei giochi e sport di squadra, migliorano le capacità sociali attraverso la cooperazione con altri bambini. Qualche accorgimento, per le attività all’aria aperta, si rende necessario sopratutto per quanto riguarda l’esposizione al sole: anche se meno forte di quello estivo, il sole può essere pericoloso per i bambini e quindi è opportuno iniziare ad utilizzare le creme solari ad alta protezione, così come cappellini e occhiali da sole. I bambini, poi, non vanno né troppo coperti né subito scoperti al primo sole ma piuttosto vestiti a strati per proteggersi dai forti sbalzi termici che caratterizzano la stagione. Per quanto riguarda l’alimentazione si raccomanda di limitare il consumo di tutti quegli alimenti che possono essere all’origine di intossicazioni come il salame, gli insaccati, le conserve di frutta e verdura fatte in casa, le uova crude e le verdure non lavate. Attenzione anche alle gelaterie: è opportuno che il gelato artigianale venga acquistato in luoghi conosciuti, poiché derivati da uova crude e quindi potenzialmente responsabili delle intossicazioni da Staphylococcus aureus.
In generale, bisogna ricordare che l’arrivo della primavera non allontana del tutto i rischi di raffreddamento, che può verificarsi proprio in virtù dei repentini sbalzi di temperatura. Nei casi di raffreddore e di sintomi alle alte vie respiratorie, l’Associazione diffida ad utilizzare degli antibiotici che sono inefficaci nei confronti dei virus, indicati invece per le infezioni di origine batterica, come otiti e polmoniti. In ogni caso, al pediatra la giusta sentenza!